Il vento del deserto soffia sul Giro

L’ingresso del fondo PIF nel ciclismo e la sfida alla tradizione

Il Giro d’Italia 2025 non sarà soltanto la corsa rosa che tutti conosciamo. Sarà anche un banco di prova per capire come il ciclismo mondiale sta cambiando, spinto da nuovi investitori, strategie globali e – per la prima volta – da un fondo arabo che punta dritto al cuore della corsa più amata d’Italia.

Un fondo da 925 miliardi: il PIF entra in gioco

Il Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita è uno dei fondi sovrani più potenti del pianeta. Dopo aver lasciato il segno nel calcio con l’acquisizione del Newcastle United, nel golf con la rivoluzionaria LIV Golf, nel tennis con la sponsorizzazione ATP e WTA, e perfino negli e-sport, ora il ciclismo è il nuovo terreno di conquista.

Ma non si tratta solo di sponsorizzazioni: il PIF ha messo gli occhi sulla Maglia Rosa, simbolo di eccellenza e fatica, e potrebbe diventare lo sponsor principale del leader del Giro d’Italia. E c’è di più.

Oltre la maglia: RCS Sport nel mirino

Secondo fonti autorevoli, il fondo saudita sta trattando per acquisire RCS Sport, la società che organizza il Giro d’Italia. Una mossa che cambierebbe gli equilibri, non solo economici, ma anche sportivi e simbolici. In gioco ci sono non solo i diritti della corsa rosa, ma anche l’identità di un evento profondamente italiano.

Un possibile scenario? L’inizio di future edizioni del Giro in Arabia Saudita. Fantascienza? Forse. Ma fino a qualche anno fa lo era anche vedere una tappa del Giro partire da Gerusalemme.

Il progetto One Cycling: rivoluzione o minaccia?

In parallelo, il PIF starebbe investendo circa 250 milioni di euro per lanciare One Cycling, una lega alternativa che punta a riformare il ciclismo su strada professionistico. Un calendario più compatto, team coinvolti come Visma-Lease a Bike e Ineos Grenadiers, e una gestione più moderna del prodotto sportivo.

Siamo davanti alla nascita di una “Superlega” anche nel ciclismo? La risposta non è semplice. Se da una parte questi investimenti portano ossigeno finanziario a un mondo spesso in bilico, dall’altra rischiano di snaturare il DNA stesso di questo sport, fatto di storia, sacrificio e radici popolari.

Il Giro 2025: tra Tirana e il futuro

Il Giro d’Italia 2025 partirà da Tirana, in Albania, il 9 maggio, e si concluderà il 1° giugno. In mezzo, 3.413 km, sei tappe per velocisti, tratti di strade bianche e 42 km contro il tempo. Sarà una corsa spettacolare, senza dubbio. Ma anche una corsa che – per la prima volta – sarà corsa sotto gli occhi attenti di un nuovo e potente padrone.

Una sfida tra visione e tradizione

Cosa succede quando un fondo arabo entra in una corsa nata sulle strade polverose d’Italia, tra gli applausi dei nonni e i ricordi in bianco e nero? Asfalto & Fango continuerà a raccontarlo, tappa dopo tappa, pedalata dopo pedalata. Senza dimenticare che, al di là degli investimenti, ciò che fa grande il ciclismo non è chi mette i soldi… ma chi li onora con la fatica.

Leave a Reply