Milano-Torino 2025: il ritorno a Superga dopo quattro anni

La corsa più antica del mondo torna là dove il ciclismo diventa leggenda. Dopo quattro anni di assenza, la Milano-Torino riabbraccia il suo arrivo più iconico: la salita della Basilica di Superga. Un ritorno atteso, desiderato e perfetto per infiammare il finale di una classica che, dal 1876, è sinonimo di storia e spettacolo.

Da Rho a Torino: 174 km di attesa per l’ascesa decisiva

L’edizione 2025 della Milano-Torino scatterà mercoledì 19 marzo da Rho, con un tracciato lungo 174 km che attraverserà la pianura lombardo-piemontese prima di accendere la miccia sulle strade torinesi. L’arrivo sarà nuovamente posizionato alla Basilica di Superga, il santuario che domina Torino dai suoi 672 metri di altitudine e che, nella memoria collettiva del ciclismo, è una delle salite più affascinanti e impegnative.

Un finale che parla chiaro: nessun bluff, nessun gioco di squadra, solo gambe, testa e cuore. Alberto Contador, Primož Roglič, Vincenzo Nibali, tutti hanno dovuto domare questa salita per incidere il loro nome nella storia della Milano-Torino. E ora, dopo anni di arrivi più adatti agli sprinter e ai finisseur, torna il verdetto della montagna.

I protagonisti: battaglia tra scalatori

L’organizzazione ha confermato la partecipazione di sei WorldTeams, tra cui UAE Team Emirates, Movistar, EF Education-EasyPost e Intermarché-Wanty, oltre a undici ProTeams e due Continental Teams. Un mix di squadre pronte a darsi battaglia per un posto nell’albo d’oro.

Se le ultime edizioni hanno visto protagonisti corridori adatti agli arrivi esplosivi, quest’anno il copione cambierà. Superga chiama gli scalatori, quelli capaci di gestire lo sforzo e affondare il colpo decisivo nel punto giusto. Chi prenderà il testimone di Thibaut Pinot, Miguel Ángel López e Rigoberto Urán, ultimi trionfatori sull’iconica salita torinese?

Superga, tra fede e tragedia

Ma la Basilica di Superga non è solo una delle salite più dure del ciclismo: è un simbolo. Progettata dall’architetto Filippo Juvarra, la sua costruzione iniziò nel 1717 per volontà di Vittorio Amedeo II di Savoia, come voto alla Vergine Maria dopo la vittoria sui francesi nel 1706.

Superga è anche memoria e dolore. Il 4 maggio 1949, un aereo si schiantò contro il colle, portando via l’intera squadra del Grande Torino, una delle formazioni più forti di sempre. Ogni anno, il ricordo di quella tragedia si rinnova, e ogni volta che il ciclismo scala questa salita, il pensiero va anche a quei campioni scomparsi troppo presto.

Il ritorno del mito

L’edizione 2025 della Milano-Torino segna il ritorno alla tradizione, alla purezza del ciclismo, all’arrivo che lascia spazio solo alla fatica e al talento. Nessuna volata, nessun treno di squadra, nessun margine d’errore. Solo la strada, la salita e la gloria per chi saprà domare Superga.

La corsa più antica del mondo è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. E questa volta, lo farà dove il ciclismo si fa leggenda.

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