Tirreno-Adriatico: prima dell’ultimo traguardo, un grazie a chi rende tutto possibile


Siamo giunti all’ultima tappa della Tirreno-Adriatico, il momento decisivo che incoronerà il Re dei Due Mari. Ma prima di conoscere il verdetto finale, è doveroso ringraziare chi lavora dietro le quinte, rendendo possibile questo spettacolo sulle due ruote.

Le corse ciclistiche non si realizzano da sole. Dietro ogni tappa c’è un esercito di lavoratori che, senza orari e senza badare alle condizioni meteo, opera incessantemente prima e dopo la corsa per garantire l’efficienza dell’evento.

Il nostro grazie per questa Tirreno-Adriatico va a:

  • Ro.Fra Service, per il noleggio e il montaggio delle transenne, garantendo sicurezza e ordine lungo il percorso.
  • Italtelo, che si occupa dei brand pubblicitari, dell’arco del traguardo, dei portali sul percorso, delle tende per i massaggiatori, degli spogliatoi, della mix zone e dell’area per le flash interview.
  • Movico, che fornisce e allestisce il podio delle premiazioni, per rendere ancora più emozionante il momento del trionfo.
  • Di Nenno, che cura l’audio e l’elettricità nella zona d’arrivo, assicurando che ogni suono ed emozione arrivino forti e chiari.
  • Secure Event, per la gestione degli accessi nelle aree hospitality e nelle zone delle premiazioni, garantendo ordine e sicurezza.
  • IGM, con il suo maxischermo che trasmette la gara sulla linea d’arrivo, permettendo anche al pubblico in strada di seguire ogni istante della corsa.
  • EMG, la squadra che gestisce le riprese televisive, portando la Tirreno-Adriatico nelle case di milioni di appassionati in tutto il mondo.
  • Microplus, che assicura il cronometraggio preciso, fondamentale per stabilire vincitori e classifiche.
  • I Help, che fornisce il servizio antidoping, un aspetto fondamentale per garantire l’integrità dello sport.
  • L’Associazione Nazionale Carabinieri, che controlla il traffico e garantisce la sicurezza sul traguardo, rendendo tutto più fluido e organizzato.

E, ovviamente, un ringraziamento speciale va a RCS Sport, l’organizzatrice per eccellenza delle gare ciclistiche, che continua a far vivere il grande ciclismo in Italia e oltre.

Senza queste persone, la corsa non esisterebbe. Sono loro che lavorano senza sosta, dall’alba fino a notte fonda, spesso sotto la pioggia o al freddo, affinché ogni dettaglio sia perfetto.

Mentre i riflettori sono puntati sui corridori, dietro di loro c’è un intero mondo che si muove nell’ombra. Sono uomini e donne che smontano e rimontano strutture, regolano ogni dettaglio tecnico, gestiscono la sicurezza e permettono che tutto fili liscio. Senza il loro impegno costante, la magia del ciclismo non esisterebbe. Questa corsa non è solo una sfida tra atleti, ma anche la dimostrazione di quanto lavoro ci sia dietro ogni metro percorso. A loro va il nostro applauso, perché senza di loro non ci sarebbe spettacolo, non ci sarebbero emozioni, non ci sarebbe il ciclismo che amiamo.

Ora non resta che goderci l’ultimo sprint e scoprire chi alzerà le braccia al cielo sul traguardo finale!

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