
Un cognome che è già leggenda
Filippo Ganna non è solo un nome, è un marchio di fabbrica. Due titoli mondiali a cronometro, un motore da locomotiva e una voglia insaziabile di velocità. Oggi, nella prima tappa della Tirreno-Adriatico 2025, ha messo il suo sigillo con una prova di pura potenza, fermando il cronometro a 12’17” sulla linea d’arrivo di Lido di Camaiore.
La sua prestazione è stata una dichiarazione d’intenti: questa Tirreno parte con il marchio di Ganna e della sua maglia azzurra. Gli avversari? Tutti dietro, con distacchi importanti.
Il percorso: piatto, ma non troppo facile
Sulla carta, gli 11,5 km della cronometro inaugurale sembravano un’autostrada per specialisti, con lunghi rettilinei e poche curve. Ma chiunque abbia spinto il rapporto lungo sa che la vera insidia non è il tracciato, ma il vento e la gestione dello sforzo.
Il primo settore, fino al rilevamento intermedio di Viareggio, era un test di pura potenza. Qui Ganna ha messo la concorrenza alla frusta, facendo segnare il miglior tempo provvisorio. Poi il ritorno, con un’ampia inversione a U, ha richiesto equilibrio tra spinta e tecnica. Ma per uno come Filippo, abituato a domare l’ora record su pista, questo era pane quotidiano.
La legge di Ganna: cronometro, sinonimo di dominio
Quando si tratta di prove contro il tempo, Filippo Ganna è la legge. Oggi lo ha dimostrato ancora una volta, facendo mangiare la polvere a tutti, compreso Juan Ayuso, che lo scorso anno aveva sorpreso con una vittoria a cronometro. Lo spagnolo ha chiuso secondo, con 23 secondi di ritardo, mentre il danese Johan Price-Pejtersen ha completato il podio.
Un’altra grande prova anche per Antonio Tiberi e Jonathan Milan, rispettivamente quarto e quinto. Ma il dato più impressionante resta la media oraria di Ganna: 56 km/h, roba da MotoGP.
Domani si cambia ritmo: da Camaiore a Follonica
Archiviata la cronometro, la Tirreno-Adriatico cambia volto con la seconda tappa: 192 km da Camaiore a Follonica. Un tracciato che strizza l’occhio ai velocisti, con un finale perfetto per chi sa districarsi nei treni lanciati.
Le uniche vere insidie? Le strade costiere, dove il vento potrebbe rimescolare le carte, e una curva a S a meno di un chilometro dal traguardo, che potrebbe creare il caos in gruppo. Sarà una giornata da uomini-razzo, ma con Ganna in maglia azzurra, anche i big delle volate sanno che il padrone del motore oggi ha un nome ben preciso.
Conclusione: la Tirreno è iniziata col botto
La corsa dei due mari parte con un dominio netto: Ganna ha fatto il Ganna. Ma siamo solo all’inizio. Domani, la strada si allunga e la battaglia per la maglia azzurra entra nel vivo. Questa Tirreno-Adriatico promette scintille, e Asfalto & Fango è pronto a raccontarle tutte, chilometro dopo chilometro.

Grande Ganna,le prove per vincere la sanremo 💯😂❣️