
Strade Bianche e Tirreno-Adriatico 2025: il grande ciclismo si accende in Italia
L’Italia del ciclismo si risveglia con due delle corse più affascinanti della stagione: la Strade Bianche e la Tirreno-Adriatico. Due mondi che si sfiorano, due anime dello stesso sport. Dalla terra battuta e imprevedibile della Toscana alle sfide controvento lungo la dorsale appenninica, fino al traguardo sul mare. È il viaggio di chi sogna di vincere, di chi cerca risposte sulla propria condizione, di chi vuole scrivere il proprio nome tra i giganti.
STRADE BIANCHE, LEGGENDA MODERNA
Siena, 8 marzo 2025 – La Classica che non si può sbagliare
Non è solo una corsa: è una battaglia tra artisti della bicicletta. La Strade Bianche è la gara in cui il tempo sembra fermarsi e la polvere diventa un marchio di gloria. Il percorso di quest’anno è un capolavoro crudele: 213 km, con 16 settori di sterrato, per un totale di 82 km di strade bianche che faranno selezione e metteranno alla prova i migliori del mondo.
I FAVORITI
Tadej Pogačar: l’uomo da battere. Due vittorie, vuole la terza per entrare nella leggenda.
Mathieu van der Poel: talento puro, aggressività e resistenza. Se ha gambe, sarà spettacolo.
Julian Alaphilippe: già vincitore qui, un cacciatore di Classiche che sa cosa serve per trionfare.
Wout van Aert: potenza e controllo. Se il fango si mescola alla polvere, può fare la differenza.
I MOMENTI CHIAVE
Monte Sante Marie (km 130) → Il giudice silenzioso. Se hai un punto debole, qui si vedrà.
Colle Pinzuto e Le Tolfe (ultimi 20 km) → Gli ultimi colpi di scalpello sul marmo della corsa.
Via Santa Caterina (finale a Siena) → Quel muro finale prima di Piazza del Campo: qui non si mente.
Sentenza della Strade Bianche: chi vince a Siena ha qualcosa in più. Ma chi arriva senza energie, sarà inghiottito dal gruppo dei battuti.
TIRRENO-ADRIATICO 2025: LA SFIDA DEI DUE MARI
Dal 10 al 16 marzo – Una settimana per scoprire il Re dell’inizio stagione
Lunedì si spengono le luci sulla Strade Bianche, e martedì la carovana si rimette in moto: è il momento della Tirreno-Adriatico. Non è solo un test, è una corsa che separa i campioni dai comprimari. Sette giorni, sette battaglie. Dalla sabbia di Lido di Camaiore fino alla costa marchigiana, con un’epica sfida in montagna nel cuore dell’Appennino.
LE TAPPE CHIAVE
1ª TAPPA – 10 MARZO | LIDO DI CAMAIORE (9,9 KM, CRONO INDIVIDUALE)
Il primo verdetto: chi ha la gamba, chi insegue. È corta, è veloce, ma può già cambiare la storia della corsa.
2ª TAPPA – 11 MARZO | CAMAIORE → FOLLONICA (189 KM, TAPPA PER VELOCISTI)
Un tracciato che segue la costa tirrenica, con lievi ondulazioni ma senza asperità decisive. Qui le squadre dei velocisti lavoreranno per non far partire fughe pericolose. Chi vincerà il primo sprint della Tirreno-Adriatico 2025?
3ª TAPPA – 12 MARZO | FOLLONICA → FOLIGNO (239 KM, TAPPA DI RESISTENZA)
È la tappa più lunga della corsa e non va sottovalutata. Le salite del Passo del Lume Spento e de La Foce nella prima parte possono indurire la gara. Se il vento si alza, le squadre dei favoriti potrebbero testare la resistenza dei rivali.
4ª TAPPA – 13 MARZO | FOLIGNO → OSIMO (192 KM, TAPPA MOSSA)
I famosi muri marchigiani. Qui i finisseur possono giocarsi la corsa. Attacchi esplosivi in vista? Probabile.
5ª TAPPA – 14 MARZO | OSIMO → FRONTIGNANO (165 KM, ARRIVO IN SALITA)
Qui si capisce chi può vincere. Una montagna nuova nel percorso della Tirreno, e un’ascesa che potrebbe far esplodere la classifica.
7ª TAPPA – 16 MARZO | SAN BENEDETTO DEL TRONTO (154 KM, TAPPA FINALE)
Tradizionalmente, terreno per i velocisti. Ma se il vento si alza, le sorprese sono dietro l’angolo.
I FAVORITI
Jonas Vingegaard → La Tirreno lo attende: sarà il padrone della corsa?
Primož Roglič → Se c’è un’occasione per testarsi prima delle Ardenne, è questa.
Remco Evenepoel → Il re delle cronometro può prendersi vantaggi sin dal primo giorno.
Egan Bernal → Il ritorno ai massimi livelli passa da qui?
Verità della Tirreno-Adriatico: chi domina questa corsa, può ambire al Tour de France. I precedenti parlano chiaro.
LE CORRENTI DEL TIRRENO E DELL’ADRIATICO: UNA SFIDA TRA MARI E CAMPIONI
La Tirreno-Adriatico non è solo una corsa su strada, è un viaggio tra due mari opposti. Il Tirreno, caldo e impetuoso, con le sue brezze che possono portare sorprese. L’Adriatico, più freddo e instabile, con i suoi venti che spazzano la costa e spezzano il gruppo.
Come le correnti che si fondono a largo dell’Italia, anche i ciclisti devono adattarsi. Ci vuole potenza per dominare i ventagli lungo il Tirreno, resistenza per superare i rilievi appenninici e strategia per arrivare all’Adriatico con la maglia azzurra sulle spalle.
Alla fine, solo uno sarà il Re dei Due Mari.
OGNI GIORNO, L’ANALISI DELLA TAPPA
Da martedì, ogni giorno analizzeremo la tappa della Tirreno-Adriatico. Chi ha vinto e come? Chi ha perso e perché?
Numeri, emozioni, strategie. Tutto quello che serve per capire davvero cosa sta succedendo sulla strada.
Dal fango di Siena alle onde dell’Adriatico, la grande stagione del ciclismo è appena cominciata.