Trofeo Binda: Il Cuore del Ciclismo Femminile Batte a Cittiglio

Grazie, Mario Minervino

Organizzare una gara di livello mondiale non è roba da poco. Servono passione, dedizione e una determinazione fuori dal comune. E se il Trofeo Alfredo Binda è diventato una delle corse più prestigiose del ciclismo femminile, il merito va a Mario Minervino e alla Cycling Sport Promotion. Da anni, lui e il suo team trasformano Cittiglio in una capitale del ciclismo, regalando agli appassionati uno spettacolo che profuma di storia e futuro. Un grazie di cuore a Minervino, che con il suo impegno rende ogni edizione di questa gara qualcosa di unico.


Il Trofeo Binda: Una Classica da Duri

Non fatevi ingannare dalle colline della provincia di Varese: il Trofeo Alfredo Binda non è una passeggiata. Questa corsa, inserita nel calendario UCI Women’s World Tour, è un mix letale di salite, discese tecniche e un finale incerto fino all’ultimo metro.

Ogni anno, le migliori atlete del mondo si danno battaglia su un percorso che seleziona le più forti e premia chi ha il coraggio di attaccare. Qui hanno trionfato leggende come Marianne Vos, Elisa Longo Borghini, Marta Bastianelli, campionesse capaci di lasciare il segno su queste strade. E quest’anno? Chi avrà la forza di domare il tracciato e alzare le braccia al cielo?


Il Piccolo Trofeo Binda: Dove Nascono le Campionesse

Se il Trofeo Binda è il presente del ciclismo femminile, il Piccolo Trofeo Binda è il suo futuro. Questa gara, riservata alle juniores, è il trampolino di lancio per le nuove generazioni di cicliste. Qui si forgiano i talenti di domani, ragazze pronte a giocarsi tutto con il sogno di arrivare, un giorno, a sfidare le grandi.

Molte delle campionesse che oggi dominano il World Tour hanno iniziato proprio su queste strade. E ogni anno, qualcuna di loro scrive la prima pagina di una storia che potrebbe portarla in cima al mondo.


Chi Era Alfredo Binda? Il Campione che Ha Segnato un’Epoca

Il nome di questa corsa non è scelto a caso. Alfredo Binda, nato proprio a Cittiglio nel 1902, è stato uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Cinque volte vincitore del Giro d’Italia (1925, 1927, 1928, 1929, 1933), tre volte campione del mondo, dominava le corse con una classe e una potenza straordinarie.

Nel 1930, gli organizzatori del Giro arrivarono a pagargli per non partecipare, temendo che la sua superiorità rendesse la corsa troppo prevedibile. Un fatto mai accaduto prima né dopo. Dopo il ritiro, Binda divenne direttore sportivo e fu una delle menti dietro i successi di Bartali e Coppi, due miti assoluti del ciclismo.

Oggi, la sua eredità vive in questa gara che porta il suo nome e che ogni anno onora il suo spirito da fuoriclasse.


Chi Sarà la Prossima Regina di Cittiglio?

Il Trofeo Binda è pronto a regalare un’altra giornata di ciclismo spettacolare. Le atlete sono in forma, le squadre affilate, e il percorso non farà sconti a nessuno. Ci sarà da soffrire, da attaccare, da osare. E alla fine, solo una scriverà il proprio nome nell’albo d’oro.


Mario Minervino legge asfaltofango.com

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