Strade Bianche 2025: Pogacar farà il tris o ci sarà battaglia fino a Siena?

La Strade Bianche è un’epopea su due ruote che ogni anno regala emozioni. 184 km, 16 settori di sterrato e un finale che si decide tra la polvere e i crampi. Nel 2024, Pogačar ha staccato tutti con un attacco formidabile. Quest’anno rifarà il colpo o sarà una sfida più lunga e affollata?

Partenza e prime sfide: la calma prima della tempesta

La partenza della Strade Bianche da Siena è solo l’inizio di una lunga battaglia. Dopo un tratto iniziale su asfalto, i corridori entrano subito nel vivo con il primo settore sterrato (2,1 km). Qui si inizia a respirare la vera aria della corsa, ma la vera lotta prende forma nei settori di sterrato più duri.

Lucignano d’Asso e Monte Sante Marie (settori che hanno segnato le gesta di Pogačar negli anni precedenti) sono i punti dove si iniziano a fare le selezioni. Il settore sterrato di Colle Pinzuto è l’ultimo vero test prima di affrontare l’inesorabile salita che porta a Siena.

Pogacar e la sfida al bis: attacco solitario o compagnia fino a Piazza del Campo?

Nel 2024, Pogačar ha lasciato tutti dietro con un attacco solitario che ha frantumato ogni resistenza. Ma quest’anno? Il campione sloveno tenterà un’altra fuga solitaria o qualcuno sarà in grado di tenere la sua ruota fino all’ultimo tratto verso Siena? 🤔

Le incognite sono tante. Se Pogačar parte con la stessa determinazione, potrebbero esserci dei compagni di viaggio fino ai ultimi 20 km, ma nel finale di Piazza del Campo, solo chi ha le gambe giuste avrà la gloria. 🚴‍♂💨

I favoriti della Strade Bianche 2025: chi può fermare Pogacar?

Anche se Pogačar è il grande favorito, Mathieu Van der Poel è sempre un pericolo. Con una forma in crescita, il belga potrebbe finalmente far valere la sua potenza su questi terreni accidentati. Poi ci sono i giovani talenti, come Ben Healy e Andrea Bagioli, pronti a mettere il loro nome nella storia della Strade Bianche.

Il terreno di battaglia: l’ultimo muro prima di Siena

Gli ultimi chilometri sono una vera guerra. La salita di Santa Caterina, con una pendenza fino al 16%, può segnare l’addio di chi non ha più energie. La fine della corsa arriva nella magica Piazza del Campo, cuore pulsante di Siena. Con la sua architettura medievale, la piazza è un magnifico palco dove la storia si scrive ogni anno. Non solo per il ciclismo, ma anche per il Palio di Siena, che rende questo luogo ancora più iconico.

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